Più prude, più lenisce.

di Cristina Perillo | L'ortica - MacGuffin n. 29

Più prude, più lenisce è stato il mio mantra quotidiano, e che ogni tanto mi fa bene ricordare e ripetere, quando ho imparato a conoscere, riconoscere e fare i conti con i miei meccanismi di dislocazione.

Ho accennato alla dislocazione nell’articolo sull’Ombra del mese scorso. Cercando di chiarire cosa sia e come agisca, ho portato ad esempio come ciò che consideriamo malevolo, maligno, che vediamo in altri e che suscita in noi sentimenti di rabbia e avversione sia una dislocazione dell’ostilità che proviamo per alcuni aspetti di noi stessi e di cui non siamo consapevoli. Aspetti di noi stessi che abbiamo deciso di ignorare, ma che non per questo non esistono.